I salici rastrellano l'asfalto cocente
con le loro lunghissime fronde
frustate dal vento.
L'ombra non riesce ad uscire fuori
dal nascondiglio improvvisato
che si è trovata dal momento preciso
in cui è sorto il Sole.
Cammino senza guardare dove vado...
mi accompagna me stesso..
quell'amico di sangue che non mi tradisce mai
che capisce e condivide le mie emozioni...
che divide con me le mie angosce e le mie passioni.
La strada è lunga e sembra non finire mai...
giorno dopo giorno, istante dopo istante
seguo un percorso gia' segnato.
Il corpo si squaglia, goccia dopo goccia,
stilla dopo stilla
si assottiglia sempre di piu'...
rimarraà solo lui.. quell'enorme motore
che tira tutti i fili della mia anima.
(01/08/2001)