(Dolls) Paul Kelly |
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E' li sopra alla tua scrivania
non ricordi da quanto tempo molta polvere si è posata molta se ne posera' in futuro. Sei titubante ad aprirlo il peso che porta con se è enorme troppo forse per la tua coscenza per la tua vita che è stata. Cerchi di pensare ad altro fai finta di non vederlo ma ogni volta che lo sguardo ci ricade non puoi fare a meno di fissarlo. La copertina è oramai sbiadita sa di muffa e di stantio ma le cose che contiene sono fresche nella tua mente come ghiaccioli appena usciti da un congelatore. Mille volte hai pensato di gettarlo lo hai nascosto dietro una marea di cose ma ogni giorno non hai resistito e sei tornata a sfogliarlo sapendo bene cosa andare a cercare. Anche ora stai leggendo tra le righe di un giorno qualunque che è stato e che ancora è in te come una spina incastrata sotto l'unghia che ti fa male e non riesci ad estrarla. Cerchi di tornare indietro con le pagine fermandoti poco più in la e cerchi di illuderti che quello che avverrà dopo è futuro e quindi ancora dovrà essere mentre sai bene che è passato e non puoi far nulla per cambiarlo. |
Vedi le righe che si scrivono
da sole
ci sono pagine che ieri erano vuote e oggi sono percorse da fitte righe nere tratti tondeggianti, segmenti che si intersecano con un fine preciso per significare una cosa e non un altra ma la tua mente corre avanti e cerca di trovare l'ultimo punto dopo il quale regna il bianco assoluto. Vorresti che tutto finisse lì che finisca l'inchiostro della penna invisibile che inesorabile continua la sua folle corsa e freneticamente aggiunge riga su riga storia su storia, fatto su fatto. Ma dentro di te sai che il serbatoio non si svuoterà mai e continuerà inesorabile ad alimentare la sfera che appoggiandosi sul foglio, una volta albero, lo colora di nero. Ognuno ha un proprio libro della vita che si scrive di giorno in giorno alto a seconda della propria età e di quello che lo aspetterà da qui in avanti. Purtroppo non è possible cambiarlo quello che è stato è stato non esiste nessuna gomma per cancellarlo si può lavorare solo sul bianco che verrà. (25/06/2001) |