Sono qui...
sull'albero maestro della vita...
aspettando qualcosa che mi dia vigore....
che gonfi il mio corpo con un caldo soffio...
che distenda la mia anima
con la forza dirompente
che a poco a poco riesce
ad erodere le montagne dei ricordi.
Sono fermo immobile....
assaporo il fresco albeggiare del mattino...
cerco all'orizzonte di anticipare quando accadrà
quell'intenso tuo incedere
che travolgera' le mie membra
e mi getterà felice
nel vortice primordiale della passione.
Galleggio sull'infinita distesa
che tu sfiori al solo passaggio,
che increspi con la pura e indomita essenza
emanata dal tuo essere.
Ti sento...
sei fantasticamente delicata quando approcci la mia pelle una prima volta, mi tranquillizzi e contemporaneamente cominci a sostenermi e a darmi forza...
sono raffiche via via sempre crescenti
che liberano i miei legami con la staticita' e mi donano libertà...

Avverto lo scricchiolio delle mie ossa
il rantolio dei miei muscoli che cominciano a tendersi abbracciando l'intera superficie materiale del mio legno vitale...
stai arrivando decisa come sempre...
comincio a muovermi..
comincio a trascinare questo vascello che apparentemente immobile
si risveglia dal torpore e si incammina
verso la linea dove cielo e terra si incontrano...
verso il luogo dove tu regni incontrastata come regina...
verso quel posto agognato da tutti in cui tu, splendido essere,
sei... la rossa Rosa dei Venti.

(19/07/2001)