Il silenzio di ieri
si è incrinato in mille granelli di sabbia
accompagnati da un vento sottile
divenuto nel tempo pungente abbagliante
come il disordine incessante
assiepato ormai in ogni mio spazio.
E' la consapevolezza.
E' il pianto finalmente sciolto.
E' un dolore trasparente
che si dondola lento
su questo presente
stanco di vedere l'esplosione di pensieri
rimasta inesplosa.
Uno sparo.
Il caos.
Sono terra devastata
nella felicità del mio caos.

(Dicembre 1999)