Come
il mare,
ignaro della sua inevitabile immensità, respira dentro le mie intime scintille di vita, così invoco il dolore per rompere questo falso silenzio diabolico divoratore di ogni lacrima. Sto annegando in un torrente di lacrime incapaci a sciogliersi in eterna disperazione. Potesse il mio mare schiantarsi contro il potente scoglio innalzato come uno scudo. Potessi morire nel forte impatto. Una morte improvvisa che squarciasse queste nubi. Una morte rivelatrice di nuove spiaggie. Pulite limpide calde. |