Oggi sulla metro una sensazione
strana...
riuscivo a sentire una netta separazione
tra il dentro e il fuori del mio corpo.
Sentivo la superficie che separa le due entità
le due metà dello stesso frutto....
Dentro una vera e propria fornace di sensazioni e sentimenti inestinguibile,
infinita che non accenna a placarsi
e che anzi cresce con il passare del tempo....
fuori un mondo al rallentatore....
freddo, distaccato, disegnato su polistirolo....
un guazzabuglio di colori buttati a caso, senza significato.
Oggi ero sul confine tra questi due mondi...
in bilico sul cornicione delle mie pupille...
e osservavo il dentro e il fuori...
Ho avvertito un senso di malessere
una sorta di malinconia verso quello che sentiamo
ma ci vergogniamo di mostrare agli altri.
Perché dobbiamo avere paura di tutto
quello che nasce dentro di noi?
Perche' dobbiamo lasciare
separato il dentro dal fuori?
Io non voglio aver paura....
voglio squarciare questa pelle,
questo muro sottilissimo...
per mettere a nudo il mio cuore...
voglio mostrare a tutti quello che ho dentro...
il muscolo che palpita...
il sangue che scorre...
voglio andare sempre più in profondità
far uscir fuori quelle sensazioni che rendono fertile l'anima
quell'humus che il mio amore per lei deposita
ogni giorno formando delle dune.
Voglio che tutto quello che sento
rompa gli argini fisici
straripi fuori come una cascata impetuosa
e mi sommerga assieme a lei
nel mare della passione.
Voglio avvolgerla con il mio calore
voglio amarla non solo dal di dentro....
voglio fondermi con lei
diventare una cosa sola.
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(Spleen e Ideale)
Voglio che io sia lei e lei
sia me...
voglio cambiare le prospettive del mondo
voglio vedere con i suoi occhi e che lei veda con i miei....
voglio osservare con i nostri occhi
il tramonto oltre l'orizzonte...
Voglio che tutto si fermi
nel momento in cui le nostre labbra si sfioreranno...
voglio che quel momento non finisca mai...
Io.... la voglio...
Io.... ti voglio Vale.
(31/08/2001)
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