Guardo fuori verso un pastello 
            infinito ed uniforme, l'aria quasi piatta di calura insopportabile 
            la vista si arrende alla distanza, 
            ma la mente va oltre guidata dal pensiero 
            e non si arresta davanti a nulla. 
            Cerca disperata in tutte le direzioni 
            gira intorno a tutti gli angoli 
            curva sotto i ponti ed i lampioni 
            sfiora i muri metropolitani 
            si lancia verso tutto ciò 
            che si muove e respira. 
            E' affamata, non si da pace. 
            Fiuta l'aria come un segugio 
            in cerca della preda. 
            Non si placherà finché 
            non ti avrà trovata. 
            Guardo fuori e ascolto il mio dentro, 
            li separa un sottile strato di pelle 
            che vibrà sotto le sollecitazioni delle parti. 
            Spesso è il fuori che vince... 
            spesso..... 
            Oggi ha perso ancora, 
            come accade da qualche tempo. 
            Il dentro sa come uscire 
            quando vuole.... 
            è consapevole della sua forza... 
            è coscente della sua potenza 
            devastante ed inarrestabile. 
            Non è possibile filtrarlo 
            come accade per il fuori attraverso i sensi.. 
            non è possibile spegnerlo chiudendo gli occhi e tappandosi 
            le orecchie. 
           
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          (Caged dreams) 
          Jean Paul Avisse 
          Guardo fuori e mi chiedo quando... 
            quando finalmente potrò vederti sorridere dal cuore... 
            quando potrò vederti correre e gioire come una bambina... 
            quando potrò guardarti dritta negli occhi e trovarli trasparenti 
            come l'acqua limpida di una sorgente... 
            quando potrò gettar via quelle immagini tristi... 
            quei ricordi che ho di te sulla metro, 
            intrappolata in quei maledetti pensieri... 
            Guardo fuori e apro la mia gabbia. 
            Un giorno volerò anch'io... 
            ma prima devi andare tu... 
            perché io senza te non troverei mai la strada per quel posto 
            stupendo chiamato felicità. 
          (26/07/2001) 
   
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