Sono giorni 
            oramai che non trovo approdo 
            mi guardo intorno ma nulla vedo.
            Scorgo solo una distesa immensa
            morbida, cristallina, profonda e tersa.
            Cambio quota, salgo, scendo
            cerco di indovinare dove sia il fondo.
            Sfrutto le correnti piu' che posso
            mentre vengo in pieno dal vento scosso.
            Batto le ali provate dalla fatica
            mentre provo a scorgere una terra amica.
            Neanche uno scoglio che affiora dal mare
            nulla che puo' servire a farmi riposare.
            Tutto e' cominciato nel recente passato
            quando un tuo sguardo per la prima volta ho incrociato.
            Ora sono definitivamente perso 
            in questo luogo accessibile a pochi
            il profondo infinito universo 
            che possiedi in fondo agli occhi.
              
          (27/05/2001)